Moretto da Brescia (Alessandro Bonvicino, Brescia, 1498 circa-1554)



Pala di Santa Cecilia (1540)
Olio su tela, 288x193 cm
Chiesa di San Giorgio in Braida, Verona

La pala firmata e datata dall'artista 1540 si trova ancora nell'altare per cui era stata realizzata, nel contesto dei lavori di completamento dell'arredo interno sotto la direzione dell'abate Leone Bugatto. La figura al centro di Santa Cecilia riprende ad evidenza l'analoga santa realizzata da Raffaello nell'omonima, celebre pala per la chiesa bolognese di San Giovanni in Monte del 1514-1516 (Pinacoteca Nazionale, Bologna). Come nel modello raffaellesco Cecilia reca tra le mani un organetto minutamente descritto come la bella 'natura morta' di strumenti musicali ai suoi piedi. A differenza però dell'aulica rappresentazione del maestro urbinate, le figure sono più austere e temperate di lieve mestizia. Le sante che affiancano Cecilia, da sinistra a destra Caterina, Lucia, Barbara e Agnese sono disposte a chiasmo, con la prima e la terza rivolte verso l'alto e la seconda e la quarta con lo sguardo in basso. Una luce argentea percorre le loro vesti eleganti e quella della Vergine, incorniciata dall'aura di luce divina con il manto sollevato dai cherubini secondo una soluzione analoga a quella già adottata dall'artista nella tela a Possagno e in maniera più simile nella cosiddetta Vergine del Carmelo del 1522 (Gallerie dell'Accademia, Venezia).



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